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al testo di Fausta Genziana Le Piane
A mio figlio Alberto
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A MIO FIGLIO ALBERTO Di qua, ancora non ti conoscevo: fu la voce a farci ritrovare. Ti guardavo parlandoti di acque lontane colorate. Tu giravi verso me il capo e sapevi seguire il filo della mia voce sussurrata. Come un rabdomante. Oggi ancora ci stupiamo del nostro essere uno. Fausta Genziana Le Piane
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Giulia Bellucci
- 04/03/2020 08:44:00
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Un legame unico e che certamente non conosce confronti quello tra una madre e il proprio figlio. Un legame che non ha bisogno di essere costruito in quanto esiste già fin dal primo giorno in cui la nuova vita viene generata. Il bambino seguiva, come un bradomante, la voce della madre che gli narrava di cose lontane ed oggi, probabilmente già cresciuto, il rapporto è rimasto ugualmente forte e così sarà sempre.
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Arcangelo Galante
- 04/03/2020 07:07:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
Una dedica al figlio Alberto, espressa con versi affettuosamente intensi, accompagna i felici pensieri daugurio, esternati dal cuore di una madre, che conserverà sempre nellanima, come quando era appena nato. Uno stupendo componimento, rivelatore persino dellammirazione della poetessa per la bellezza interiore di quel frutto, colmo daltrettanto amore. Opera assai graziosa e amabile nel lirico messaggio di simbiotico feeling genitoriale!
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